Come posso fare per avere il mio marmo sempre in perfette condizioni il più a lungo possibile?
Ci sono dei ‘trucchi’ per questo. Conoscerli ti permetterà di stare tranquilla, senza aver l’ansia di rovinare il tuo marmo e soprattutto ti permetterà di non faticare come una cenerentola ore e ore per tenerlo pulito.
E’ importante che tu conosca alcuni di questi ‘trucchi’ prima di posare il tuo marmo o, meglio ancora, prima di scegliere quale tipo di pietra naturale acquistare.
Ma non preoccuparti se il marmo l’hai già scelto o l’ha fatto qualcuno prima di te, te ne svelerò altri che ti permetteranno di rendere il tuo marmo più pratico.
Un problema molto sentito tra le casalinghe è la difficoltà nella pulizia e la breve durata della finitura scelta per la pavimentazione in marmo. Quindi per far fronte a queste problematiche sono nati numerosi siti web che ti spiegano come pulire e molti professionisti elargiscono consigli su quali siano i prodotti più adatti.
Sono tutte informazioni utili ed importanti, ma io la vedo in un modo un filo differente, i miei trucchi permettono di risolvere il problema in modo più duraturo.
Io li ho chiamati trucchi, ma in realtà è semplice buon senso, ma quasi nessuno te lo dice. Questo avviene per diversi motivi:
- mancanza di conoscenze tecniche
- mancanza di interesse da parte del professionista nel fornirti una soluzione adeguata
- mancanza di esperienza
Prima di rivelarti questi ‘fantomatici escamotage’, affrontiamo un attimo i 3 punti precedenti in modo che anche tu possa capire perché quasi nessuno ti dice quello che ti rivelerò io.
MANCANZA DI CONOSCENZE TECNICHE ADEGUATE.
In realtà con ‘conoscenze tecniche adeguate’ mi riferisco a quelle conoscenze che ti permettono di capire quale tipo di pietra è più adatta alla destinazione d’uso o quali finiture superficiali si prestino maggiormente ad esse. Quindi non dobbiamo di certo essere degli scienziati con le conoscenze di un geologo o petrologo, ma sapere un minimo della composizione delle pietre naturali e delle loro caratteristiche.
Mi è capitato tempo fa di esser chiamato a ripristinare una pavimentazione in Travertino. Il Travertino è una pietra a sé stante perché ha caratteristiche che lo rendono unico. E’ una pietra tutto sommato abbastanza tenera con una struttura porosa e vacuolare. E’ stata scelta per una piccola farmacia con molto afflusso di clienti.
L’enorme afflusso, e quindi calpestio in spazi ristretti, comportava una veloce erosione superficiale della pietra (tenera) e l’apertura precoce delle sue numerose cavillature precedentemente stuccate.
Puoi capire anche tu che non è una scelta adeguata in un luogo dove l’igiene è controllata rigorosamente per ovvi motivi.
MANCANZA D’INTERESSE DEL PROFESSIONISTA NEL FORNIRTI UNA SOLUZIONE ADEGUATA
Il cliente ha sempre ragione! Quello che chiede il cliente è legge!
Queste frasi si sentono dire spesso e sono sostanzialmente d’accordo, ma fino ad un certo punto. E’ vero fino a che non va a compromettere il risultato finale e in particolare in questo caso la durata della finitura scelta.
Lo avevo già scritto in un altro articolo ecco il link
L’estetica è sempre il parametro più utilizzato per scegliere un prodotto o un servizio. Questo vale per tutto, ma non dovrebbe essere così. Il lato estetico è quello più potente perché fa leva sulle nostre emozioni a discapito spesso di una visione a medio/lungo termine.
Ci caschiamo tutti, più o meno inconsapevolmente. Pure io quando comprai casa scelsi un set di piatti particolarissimo e originale, peccato che non ci stavano in lavastoviglie. Quando poi hai 8 ospiti con più portate e devi lavarli tutti a mano… beh ti lascio immaginare.
Così il professionista a cui ti affidi ti deve consigliare la pietra più adatta o almeno la finitura superficiale migliore.
Per alcuni l’importante è fare quello che dice il cliente ed esser pagati. Sapere consigliare in modo che siano soddisfatti anche nel medio lungo/termine è di certo un investimento migliore.
MANCANZA DI ESPERIENZA
Questo è un punto importante. La mancanza di esperienza la paga sempre il cliente. Negli ultimi anni molte imprese di pulizie si sono adattate a fare anche la levigatura e lucidatura dei marmi. Nuovi macchinari hanno reso l’intervento mediamente più semplice.
La mancanza di esperienza in primis può portare queste persone a compiere una lavorazione sbagliata con la conseguenza di ottenere un risultato non adeguato o addirittura a rovinare la pietra stessa.
Un altro problema che porta la mancanza di esperienza sta nel fatto di non sapere consigliare la soluzione migliore per far si che la tua pavimentazione sia più duratura e pratica.
Contattami per un sopralluogo gratuito
Allora veniamo al dunque, quali sono questi trucchi di cui ti parlavo?
Questi sono i miei consigli da insider, non solo perché conosco i materiali, ma soprattutto perché a differenza di architetti e marmisti ad esempio, io sono quello che andrà a ripristinare la pietra in caso di problemi e quindi so anche quali sono le problematiche e le scocciature che dovrai affrontare in caso d’intervento.
CONSIGLI IN FASE DI SCELTA DEL MATERIALE
- la prima selezione che devi fare è in base alla destinazione d’uso.
Il tuo marmo o altra pietra naturale andrà, ad esempio, in cucina? o In bagno? Oppure in sala?
Quanto è utilizzata e cosa si fa in quella precisa stanza sono determinanti per la scelta.
CUCINA: granito o marmi compatti.
Il granito è un materiale durissimo quindi molto resistente al calpestio, mantiene quindi la finitura molto a lungo. Per la sua composizione non ha problemi in caso di caduta di sostanza oleose e acide che si potrebbero avere in cucina. Questo ti permettere di ‘vivere’ la cucina serenamente senza preoccuparti che cada la minima goccia.
Finitura lucida o opaca è indifferente anche se, a mio parere, il granito non si presta molto esteticamente ad una finitura opaca.
Difetto: come dicevo il granito è molto resistente, quindi anche in un locale ad alto traffico come la cucina, potresti non aver pensieri di doverlo ripristinare tranquillamente per 15/20 anni. Però, ad oggi, le uniche macchine levigatrici adatte per un ripristino a regola d’arte funzionano con corrente a 380 Volt.
Qualcuno ti dirà che si potrà fare anche con macchine a 220 volt, ma credimi nella maggiorparte dei casi il risultato non sarà bello.
Quindi dovrai chiedere, se abiti in un condominio, il permesso per allacciarsi alla corrente 380volt condominiale. Affittare un generatore di corrente oppure fare domanda al tuo fornitore di corrente.
Marmi compatti. Perché ho specificato compatti? Perché devi scegliere quei marmi in cui con l’usura non si creino cavillature. Questo per 2 motivi.
Se con il tempo si creano cavillature il pavimento diventerà più difficile da pulire perché lo sporco annidatosi sarà difficile da rimuovere con la conseguenza di avere una pavimentazione poco igienica.
L’altro motivo è che se il tuo marmo non presenta cavillature, in fase di intervento potremo evitare la stuccatura. In questo modo il ripristino sarà molto più veloce ed economico.
In questo caso consiglio una finitura opaca. La cucina molto spesso non è di grosse dimensioni ed è molto utilizzata. Questo comporta che ci sia molto calpestio e la finitura lucida potrebbe usurarsi abbastanza facilmente. Si creeranno così zone più opache dove c’è maggiore calpestio. La finitura opaca invece resisterà molto a lungo.
BAGNO: marmi compatti.
Qui vale lo stesso discorso fatto per la cucina, quindi marmi compatti e finitura opaca.
Sconsiglio il granito solo perché i bagni tendenzialmente non sono molto grandi e quando ci sarà da intervenire per il ripristino sarà molto difficoltoso con levigatrici da granito che sono piuttosto ingombranti.
Ovviamente questo discorso vale per superfici molto usurate, qualora si trattasse di un veloce ripristino si potranno utilizzare macchinari più compatti.
TUTTI GLI ALTRI LOCALI
Qui puoi sbizzarrirti con i materiali e le finiture.
Rimane sempre valido il consiglio di scegliere una finitura opaca dove c’è molto passaggio.
Anche se dovessi scegliere lo stesso materiale per l’intero appartamento ricordati che, se vuoi, puoi scegliere una finitura diversa per ogni locale.
Mi è già capitato di farlo e il risultato è stato davvero bello ed originale. E’ un intervento da valutare in base anche al tipo di pietra naturale che hai scelto.
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CONSIGLI SE HAI GIA’ UN MARMO
Oltre al consiglio sulla scelta della finitura più adatta (ce ne sono altre oltre al lucido e all’opaco. Leggi qui…)
segui questi consigli:
- pulisci i pavimenti tutti i giorni. Le sostanze che si depositano (compresa la polvere) devono essere rimosse il prima possibile per far si che non abbiano il tempo di danneggiare la pietra. Una volta che il pavimento è rimesso a nuovo da noi questa operazione richiede pochi minuti e, prima che tu me lo chieda, è un operazione che va fatta tutti i giorni anche su legno o ceramica per lo stesso motivo.
- proteggi con un trattamento anti macchia idro-oleorepellente
- chiedimi di stilarti un piano di manutenzione (Marmarox Prime) che ti permetterà di avere il tuo pavimento sempre nuovo senza doverti preoccupare di nulla e senza faticare. Avere dei professionisti che monitorino lo stato della tua pietra ti eviterà futuri interventi invasivi e costosi.
Ci sarebbe ancora molto da dire perché le considerazioni da fare sono numerose, ma andrebbero valutate per ogni singolo caso in modo specifico.
Il grafico qui sopra lo utilizziamo per la valutazione dalla soluzione migliore per il tuo pavimento in pietra naturale insieme alla Formula scientifica per allungare la vita della tua pietra naturale presente anche nel report che consegnamo ai nostri clienti post consulenza.
Chi è iscritto alla nostra news letter già conosce la formula, probabilmente ci scriverò un articolo in futuro.
Spero di esserti stato utile.
Al prossimo articolo.
Samuele Galbiati
Un marino chiaro x il top cucina?
Buongiorno
Non forniamo materiale. Ci occupiamo di levigatura, trattamenti e ripestini in genere di pietre naturali